PIETRANGOLARE

Ciascuno ha la possibilità di “specchiarsi” nelle opere, per “guardarsi in un modo nuovo”. Lo scarto non esiste più, poiché viene lavorato con la MENTE, il CUORE e le MANI per diventare ARTE.

PietrAngolare è per noi “la pietra scartata dai costruttori divenuta testata d’angolo”.Stiamo parlando di parole antichissime dense di sapienza e di storia. Dietro questa parola, generazioni di uomini e donne hanno percepito la tragicità dello scarto e, nello stesso tempo, la bellezza dell’essere scelti, come esseri degni di valore. In PietrAngolare si ha a che fare con la pietra, qualcosa di così antico eppure sempre utilizzabile. La pietra va tagliata, modellata, lavorata, protetta. Passaggi che hanno, delle forti ANALOGIE CON LE NOSTRE VITE.

Se, la pietra avesse un’anima e un corpo, sentirebbe tutto il dolore che provoca lo scalpello su di essa. L’essere scolpiti comporta un costo personale non indifferente. Ma ciò che ammiriamo dopo, ad opera finita, è la BELLEZZA.

Quando Michelangelo cominciò a scolpire la Pietà, aveva davanti un pezzo informe di marmo. Egli non sapeva cosa sarebbe venuto fuori, ma la Pietà era già all’interno.

Ogni essere umano assume il suo aspetto di bellezza partendo da una massa informe. Ogni essere umano è scalfito, graffiato, levigato dalla vita stessa. Ogni essere umano ha la possibilità di essere bello.

Tutto ciò è estremamente educativo e riabilitativo per i nostri ragazzi, i ragazzi che ci sorprendono, i ragazzi cosidetti svantaggiati considerati molte volte, scarto della società e noi li ri -scopriamo in tutta la loro “bellezza” in tutto il loro “talento”. Sono i nostri ragazzi ECCEZIONABILI.

 

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